DJI drone usato in agricoltura in Cina
2017-06-26 FacileCina
L’azienda leader di droni DJI sta puntando dritto verso il nuovo futuro dei droni. Lo spruzzamento di pesticidi in agricoltura. Infatti nonostante sia ancora l’azienda leader del settore, la concorrenza soprattutto in Cina è molto elevata. Ogni mese spuntano fuori nuovi droni in commercio: sia a prezzi elevati che di alcune decine di euro.
La nuova strategia di DJI è chiara: puntare non solo ai droni per uso personale in ambito fotografico e video ma soprattutto per uso professionale: macchinari da solo senza pilota e agricoltura.
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Il campus di DJI è situato all’interno del parco High Tech Park nel nord della metropoli cinese di Shenzhen. Shenzhen è senza dubbio la nuova Silicon Valley della Cina. Migliaia di aziende tecnologiche infatti nascono ogni anno in questa città alle porte di Hong Kong. Nello show-room di DJI i visitatori possono trovare decine di droni.
Metà dello spazio dello showroom è dedicato ai droni per uso privato, che vediamo spesso nei negozi e nelle fiere come il Phantom; mentre nell’altra metà ci sono solo droni per scopi secondari: dall’agricoltura, ai servizi publicity o per uso professionale nel mondo della fotografia e nella produzione cinematografica.
I droni ad uso agricolo possono portare anche 15 kg (33 libbre) ed essere così impiegate nel campo agricolo.
Pilotati da una distanza considerevole, i nuovi droni possono coprire la stessa superficie di 30 persone e anche il lavoro viene svolto in modo più efficacemente ha dichiarato Jiang Sanchun, responsabile di una piccola azienda che gestisce i trivelli di pesticidi per gli agricoltori della Cina settentrionale.
“In cinque anni siamo passati da droni che fanno semplici foto a macchinari specializzati nell’agricoltura e nel pronto soccorso” ha affermato il vice presidente di DJI Paul Xu in una recente intervista nel quartiere generale di DJI a Shenzhen.
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